In occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione, sabato 15 ottobre, il Comune di Napoli in collaborazione con Coldiretti, Legambiente, Slow food e l’Associazione pizzaioli napoletani organizzerà una manifestazione in Villa Comunale finalizzata alla sensibilizzazione sui temi inerenti l’alimentazione. Un appuntamento per i cittadini e i consumatori che abitualmente non si occupano di agricoltura, ma che tutti i giorni hanno a che fare con cibo e alimentazione: Coldiretti allestirà uno stand e fornirà informazioni sulla sicurezza alimentare, sull’origine dei prodotti, sull’etichettatura, sul Made in Italy.
Verrà spiegato che in Italia si verificano situazioni ingannevoli nell’offerta degli alimenti con prodotti stranieri che vengono spacciati per italiani con notevoli ripercussioni e danni per i cittadini e le imprese e posto in evidenza che secondo l'indagine Coldiretti-Swg sulle abitudini degli italiani la quasi totalità dei cittadini (97 per cento) considera necessario che debba essere sempre indicato in etichetta il luogo di origine della componente agricola contenuta negli alimenti e di conseguenza colmare questo ritardo è un risultato importante nell'interesse degli imprenditori agricoli e dei consumatori. Ciò per l’Italia significa anche valorizzare il vero Made in Italy in una situazione in cui sugli scaffali due prosciutti su tre provengono da maiali allevati all’estero senza una adeguata informazione, tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia sono stranieri mentre la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall'estero con incalcolabili danni per cittadini e imprese, ma nessuno lo sa perché finora non era obbligatorio indicarlo in etichetta.
Verrà, inoltre, rilevato che Coldiretti è stata impegnata con un’attività che ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare distributori, consumatori e le istituzioni sulla necessità di garantire la trasparenza dell’informazione sui prodotti alimentari a garanzia della libertà di scelta e della salute di tutti i cittadini che ha portato all’approvazione della legge “Disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari”.
L’articolo centrale della legge – sarà spiegato - è il numero 4 sull’etichettatura dei prodotti alimentari. Vi si prevede che al fine di assicurare ai consumatori una completa e corretta informazione sulle caratteristiche dei prodotti alimentari commercializzati, trasformati, parzialmente trasformati o non trasformati, nonché al fine di rafforzare la prevenzione e la repressione delle frodi alimentari, è obbligatorio, nei limiti e secondo le procedure stabilite, riportare nell’etichettatura di tali prodotti, oltre alle indicazioni di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 109, e successive modificazioni, l’indicazione del luogo di origine o di provenienza e, in conformità alla normativa dell’Unione europea, dell’eventuale utilizzazione di ingredienti in cui vi sia presenza di organismi geneticamente modificati (OGM) in qualunque fase della catena alimentare, dal luogo di produzione iniziale fino al consumo finale. Per i prodotti non trasformati il luogo d’origine riguarda il paese di produzione. Per quelli trasformati dovranno essere indicati il luogo dove è avvenuta l’ultima trasformazione sostanziale e il luogo di coltivazione o allevamento della materia prima agricola prevalente utilizzata.
14 Ottobre 2011
SABATO 15 OTTOBRE PER LA GIORNATA DELL’ALIMENTAZIONE STAND CON INFORMAZIONI COLDIRETTI IN VILLA COMUNALE