La maggioranza delle donne che lavorano in agricoltura si trova nel mezzogiorno dove sono oltre 280mila quelle che hanno trovato occupazione nelle campagne, su un totale nazionale di 406mila.
E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Inps nel commentare l’allarme sulla mancanza di opportunità occupazionali per le donne nel sud del paese. Le lavoratrici dipendenti delle imprese agricole rappresentano - sottolinea la Coldiretti - ben il 43 per cento del totale nel mezzogiorno dove la presenza femminile si è imposta piu’ che nelle altre regioni del Paese.
Osservando le regioni, in Puglia lavorano circa 82.000, in Calabria (56.000), seguono Sicilia (39.000), Campania (34.000) e Basilicata (14.000) e Sardegna (6000).
In agricoltura rispetto alle altre attività - conclude la Coldiretti - si assiste ad un progressivo processo di femminilizzazione delle campagne che riguarda non solo i lavoratori dipendenti ma anche l’attività imprenditoriale.