Tornano i cibi da spiaggia per il 32% degli italiani, che in vacanza decidono di cucinare da soli, una percentuale quasi doppia rispetto allo scorso anno quando erano appena il 19%. Si tratta di uno degli effetti della crisi che favorisce vacanze brevi e al risparmio con il numero dei vacanzieri che si prepara da mangiare da solo che supera per la prima volta negli ultimi cinque anni il numero di quelli che si recano nel ristorante dell’albergo o della pensione dove pernottano (28%).
In calo anche il numero di coloro che si reca in trattoria o pizzeria (19%) o nei bar e fast food (8%) mentre aumentano rispetto allo scorso anno quanti approfittano di parenti e amici (5%), a dimostrazione dell’importanza della solidarietà familiare nel momento della crisi.
Tornano dunque in auge i cibi da spiaggia preparati a casa e spesso consumati con comodo in riva al mare, nelle piazze delle città d’arte o all’ombra delle pinete. Tra i piatti più gettonati i classici panini ma anche l’insalata di riso, le frittate, la caprese, le paste fredde, la cotoletta e il tradizionale prosciutto e melone, il tutto con un’abbondante razione di frutta.
L’acquisto degli ingredienti per la preparazione dei pasti avviene sempre più spesso presso i mercatini che si moltiplicano nelle località di vacanza come la rete di vendita degli agricoltori di Campagna Amica dove è possibile acquistare senza intermediazioni prodotti freschi di largo consumo ma anche specialità tipiche del territorio particolarmente richieste in vacanza.