L’ obbligo previsto dalla normativa comunitaria di far uso di imballaggi che non consentano il riempimento con altre qualita' di olio rispetto a quelle indicate in etichetta nei ristoranti, sul bancone dei bar e nei servizi di catering, è una barriera contro le frodi e gli inganni che colpiscono il condimento piu’ amato dagli italiani.
E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’entrata in vigore delle nuove norme comunitarie sull’olio di oliva che sono peraltro già contemplate dalla legge nazionale salva olio che prevede anche l’obbligo di indicare in etichetta con caratteri visibili la provenienza delle olive utilizzate.
La nuova norma – conclude la Coldiretti - garantisce i consumatori ed i produttori in un Paese che è il piu’ grande importatore di oli di oliva che troppo spesso con l’inganno o addirittura la frode vengono spacciati come nazionali.