''Restituiamo dignità alla Campania e ripartiamo dalle bellezze e dalle eccellenze di questa terra meravigliosa''. E' l'appello di Coldiretti Campania a pochi giorni dalla diffusione dei dati sulle aree inquinate e interdette alle coltivazioni che, secondo i numeri dei ministeri di Salute, Ambiente e Politiche agricole, sono appena il 2% di tutto il territorio.
''Esiste un 98% di Campania che da secoli produce incredibili bellezze – dicono il presidente e il direttore di Coldiretti Campania, Gennarino Masiello e Simone Ciampoli – In questi mesi abbiamo dimenticato questa fetta importante del nostro territorio e abbiamo lasciato il campo al partito degli speculatori che ha ucciso la nostra immagine e a messo in ginocchio la un’intera economia''.
Secondo i numeri di Coldiretti, sono 500mila gli ettari di terreni coltivati in Campania che producono 13 Dop, 8 Igp, 4 Docg, 15 doc, 10 Igt e 335 prodotti tradizionali che arricchiscono il paniere di prodotti agricoli. Tutto questo si traduce in un bel business per la Campania. Basti pensare che, in un momento di forte recessione economica, l’export dei prodotti agroalimentari campani e’ valso 2,1 miliardi di euro nel solo terzo trimestre 2012.
''Bisogna dare delle risposte ai figli di quelle terre – dicono Masiello e Ciampoli – Per mesi hanno subito un attacco senza precedenti, le loro aziende sono state messe in ginocchio, in tante hanno dovuto chiudere i battenti. Oggi dobbiamo riconquistare la loro fiducia, sostenerli in questo momento così difficile e aiutarli a risollevarsi''.
Coldiretti Campania sottolinea l’importanza di bonificare immediatamente quei territori che sono risultati inquinati e di pensare subito a dei progetti di rilancio per quelle aree basati su un diverso modello di sviluppo.
''Nei mercati, nelle aziende, dai piccoli produttori – ribadisce Coldiretti - si recupera una dimensione più sana del vivere. Cosa c’è di più bello di una piacevole mattina di sole e una passeggiata con la propria famiglia, con i propri figli tra gli odori e i sapori di prodotti della nostra regione. Dietro ogni alimento c’è una storia e una tradizione da ascoltare e da far rivivere sulle nostre tavole. Ed è proprio questa la ricetta giusta per rilanciare i nostri territori: strappare le famiglie al caos quotidiano delle nostre città, regalare loro ore di serenità, dei ritmi di vita più sani e raccontare loro un nuovo modello di sviluppo basato sulla storia e sulle eccellenze dei nostri territori''.
17 Marzo 2014
COLDIRETTI CAMPANIA: ”Restituiamo dignità alla Campania e ripartiamo dalle bellezze e dalle eccellenze di questa terra meravigliosa”