Nella splendida cornice della Biblioteca Nazionale del Palazzo Reale in piazza Plebiscito a Napoli, si è svolta quest’anno l’evento conclusivo dell’Oscar Green Campania 2012. “La Campania che fa la Campania”, questo il tema della Giornata che ha visto la presenza di numerosi giovani da tutta la Regione per una competizione virtuosa tra “giovani idee” al servizio del futuro.
“Oscar Green”, il concorso promosso da Coldiretti Giovani Impresa, è da ormai sei anni il concorso a carattere nazionale che celebra l’innovazione in agricoltura, ovvero quelle intuizioni imprenditoriali di successo che nascono e si sviluppano in un legame strettissimo con il territorio d’origine, la sua cultura e le sue più antiche tradizioni. Al centro della manifestazione ci sono le molteplici storie di quei giovani imprenditori che con caparbietà, competenza e passione hanno saputo aprire nuovi spazi alle loro imprese, allargando i mercati e il proprio business. Con Oscar Green, l’eccellenza dell’imprenditorialità agricola, da più di un lustro, vive momenti di protagonismo assoluto.
La Giornata è stata aperta da un interessante convegno, coordinato dal direttore regionale di Coldiretti Campania, Prisco Lucio Sorbo, a cui hanno partecipato Paolo Russo, presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, Pietro Foglia, presidente Commissione agricoltura Regione Campania, Vito Amendolara, consigliere per l’agricoltura del presidente della Regione, Stefano Caldoro, Donato Ceglie, magistrato, Stefano Masini, capo area ambiente e territorio di Coldiretti. I lavori sono stati introdotti dai saluti di Mauro Giancaspro, direttore della Biblioteca, e Giuseppe Pecoraro, delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa. Le conclusioni affidate a Vittorio Sangiorgio, delegato nazionale dei giovani Coldiretti e da Gennaro Masiello, presidente della Coldiretti campana.
Più di venti le aziende irpine che hanno partecipato al concorso e, tra i premiati nelle varie categorie, gli imprenditori di Avellino hanno fatto la parte del leone con ben tre riconoscimenti: Vito Pagnotta di Monteverde, con la sua birra tutta agricola e tutta italiana nella categoria “Stile e cultura d’impresa”, il Consorzio Servizi Sociali A6 di Atripalda, che ha ricevuto una menzione speciale nella categoria “Paese Amico” per aver saputo coniugare welfare ed agricoltura e Milena Pepe di Luogosano, che è tornata dal Belgio e ha investito in agricoltura con l’azienda vitivinicola “Tenuta Cavalier Pepe”.
Soddisfatto per il brillante risultato conseguito, il direttore della Coldiretti provinciale, Marcello De Simone, che si è congratulato con i partecipanti, la cui affermazione “è il segno di una imprenditorialità agricola irpina che mantiene la sua vivacità e sempre più si dimostra competitiva e professionale, soprattutto nella sua componente giovanile e femminile”. Con De Simone, erano presenti a Napoli anche il delegato provinciale di Coldiretti Giovani Impresa di Avellino, Antonio Leone, e il segretario, Giovanni Colucci.
A tutti i partecipanti al concorso è stato consegnato un attestato di partecipazione ed una stampa molto preziosa della carta dei prodotti agroalimentari delle province continentali del Regno delle due Sicilie riprodotta da Coldiretti Campania e conservata nella Biblioteca Nazionale, risalente alla metà del 1800.
Il buffet offerto alla fine dei lavori ai partecipanti sulla terrazza della Biblioteca, ovviamente, a base di prodotti tipici del territorio campano.
12 Luglio 2012
Tre aziende irpine premiate all’Oscar Green Campania