POMODORINO VESUVIANO: IMPORTANTE PASSO AVANTI VERSOLA DOP
Entro il 2009 il pomodorino e il territorio vesuviano potranno contare su di una nuova opportunità di rilancio e sviluppo con la tutela dalle imitazioni della gustosa e salutare bacca attraverso l’iscrizione nel registro comunitario delle denominazioni di origine protette. Infatti con la pubblicazione della domanda di riconoscimento della denominazione ''Pomodorino del Piennolo del Vesuvio'' avvenuta ieri sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea - Serie C 111/21 del 15 maggio 2009, cosi' come prevede il regolamento comunitario, è iniziato il conto alla rovescia del sei mesi necessari per la formulazione di eventuali opposizioni da parte degli altri Paesi membri, trascorsi i quali, senza improbabili eccezioni, la DOP sara' ufficialmente iscritta nell'elenco dei prodotti a Denominazione di Origine tutelati dall'Unione Europea.
È quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente la decisione che premia un lavoro avviato in collaborazione con il Comitato promotore della DOP e il supporto del Settore Sirca della Regione Campania e del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
L’evento – evidenzia il presidente del Comitato promotore che ha formulato la richiesta e di Coldiretti, Pasquale Imperato - costituisce una tappa importante nel conseguimento dell’obiettivo di una qualificata azione volta a garantire certezze di sviluppo, sapore, sicurezza alimentare e trasparenza di mercato con la salvaguardia delle tipicità territoriali, sempre più minacciate e danneggiate da produzioni di incerta provenienza senza identità, dalle contraffazioni internazionali e dall’agropirateria.
Lo scrigno dei tesori delle tipicità agroalimentari della Campania diventa più prezioso. Con il significativo contributo di Coldiretti Napoli un altro suo gioiello si avvia a veder tutelato il valore dei suoi pregi nutrizionali e di sapore insieme a quelli del suo territorio di origine.
La tutela dell’identità nel segno della valorizzazione della qualità e delle risorse del territorio – sottolinea, Vito Amendolara, direttore della Coldiretti campana, fortemente impegnata insieme al Parco del Vesuvio per il riconoscimento della DOP – rappresenta, alla luce della liberalizzazione mondiale degli scambi commerciali, un passaggio determinante per fare la differenza necessaria ad assicurare insieme a sapore e sicurezza alimentare, concrete e reali prospettive di crescita al tessuto economico e sociale del territorio provinciale napoletano.
Sarà l’ISMECERT di Napoli ad effettuare i controlli per la certificazione del prodotto, così come indicato dal Comitato promotore.
Originario dell’America centro-meridionale il pomodoro ha espresso il meglio di se nell’ambiente vesuviano caratterizzandosi nelle particolare varietà vesuviane. Come prodotto tipico napoletano, esso è apprezzato sul mercato sia allo stato fresco che nella tipica forma conservata in appesa o al “piennolo”, antica pratica di conservazione delle bacche fino alla fine dell’inverno.
La superficie di produzione stimata è di circa 480 ettari (10% circa della Sau seminativi dell’area), con produzioni annuali di circa 8 mila tonnellate
di prodotto fresco.
L’area geografica di produzione del Pomodorino del piennolo del Vesuvio è ristretta a 18 comuni della zona vesuviana, quasi tutti ricadenti nell’area del Parco nazionale del Vesuvio.nr