Oltre ai produttori di cetrioli possono beneficiare del sostegno comunitario anche quelli di pomodori, lattuga, zucchine e peperoni mentre l’importo è fissato ad un valore calcolato solo sulla base della metà del prezzo medio di mercato. Lo rende noto la Coldiretti sulla base dell’ultimo testo della proposta di regolamento della Commissione europea relativo al sostegno da prevedere per il settore ortofrutticolo a seguito della crisi causata dall’epidemia E. Coli che sarà presentato al Comitato di gestione, per l’adozione, martedì 14 giugno. Il sostegno agli agricoltori europei per un importo complessivo che non potrà superare i 210 milioni di euro è rivolto - sottolinea la Coldiretti - a compensare le perdite economiche attraverso il finanziamento dei ritiri di mercato e anche per le operazioni di mancata raccolta ma non è previsto purtroppo alcun compenso per chi e stato costretto a svendere sottocosto le vedure sottocosto a causa dell crisi. Il periodo interessato alla copertura dell’intervento è compreso - precisa la Coldiretti - dal 26 maggio sino al 30 giugno 2011. Secondo la Coldiretti, la psicosi nei consumi ha colpito in Italia anche altre produzioni che non rientrano tra le colture vegetali indicate nella proposta della Commissione Europea che peraltro stanzia un importo limitato rispetto ai danni stimati (solo in Italia pari a 100 milioni di euro), limita eccessivamente il periodo di copertura dell’intervento alla fine di giugno e prevede modalità di intervento che escluderanno ingiustamente molti produttori a livello nazionale. I beneficiari dell’intervento sono rappresentati da tutti i produttori interessati sia singoli sia aderenti ad Organizzazioni di produttori (OP). Nel caso dei produttori aderenti alle OP, gli aiuti previsti dalla nuova misura saranno cumulabili agli aiuti attualmente contemplati dall'organizzazione comune di mercato (OCM) per il settore ortofrutticolo e che prevedono, per le stesse OP, la possibilità di effettuare ritiri di mercato limitati, cofinanziati dall'UE e dalle OP Pertanto, in base alla proposta revisionata i produttori aderenti alle OP riceverebbero una compensazione che copre circa il 70 per cento del prezzo medio dei prodotti interessati all’intervento. I produttori non membri di OP, per beneficiare delle nuove misure previste dalla proposta, dovranno presentare la domanda di aiuto (firmare un contratto) tramite una OP riconosciuta. Qualora ci sia una limitata presenza delle OP, gli Stati membri possono autorizzare che un produttore non membro sostituisca il contratto con una notifica all'Autorità competente dello Stato membro (Organismi pagatori), che provvederà a versare il sostegno direttamente al produttore. Gli Stati membri dovranno notificare alla Commissione europea entro il 22 di luglio 2011 le informazioni sulle quantità totali ritirate, la superficie totale in cui le operazioni di mancata raccolta sono state svolte, e le richieste degli importi totali dei sostegni comunitari per le corrispondenti misure di ritiro e operazioni di mancata raccolta. Quando le richieste per il sostegno superano l'importo massimo del sostegno di 210 milioni di euro, la Commissione fissa un coefficiente di assegnazione per la concessione del sostegno totale disponibile dell'Unione sulla base delle richieste ricevute. Nel caso in cui la richiesta per il sostegno non superi la quantità totale massima del sostegno, il coefficiente di attribuzione - conclude la Coldiretti - è stabilito al 100 per cento.
13 Giugno 2011
BATTERIO KILLER: