Proficuo incontro del coordinamento regionale Donne Impresa.
Al centro dei lavori, che hanno visto la partecipazione delle donne imprenditrici Coldiretti di tutta la la regione, la proposta di risoluzione del parlamento europeo sul ruolo delle donne nell’agricoltura e nelle zone rurali, attualmente in fase di pianificazione per la elaborazione di significative politiche di intervento.
In considerazione della particolare propensione delle donne a svolgere un ruolo poli-attivo per il loro personale retaggio familiare e professionale e della necessità di uno sviluppo armonico, eco sostenibile di lungo termine delle zone rurali, sostenuti dal documento, il coordinamento ha ritenuto di condividere quanto in esso contenuto circa:
- la salvaguardia di politiche di conciliazione del lavoro della donna con l’impegno socialculturale e di responsabilità di impegno familiare;
- la protezione delle donne attive in agricoltura per salvaguardare in tal modo le zone rurali dal pericolo di spopolamento;
- la protezione dell’ambiente stesso attraverso una politica di aiuto costante e di sostegno , “avvalendosi a tal fine del ruolo chiave della perizia e competenza delle donne”;
- la valorizzazione delle aziende agricole imperniate sui servizi sociali anche attraverso l’implementazione di adeguate e moderne infrastrutture.
Il coordinamento ha, pertanto, ritenuto di aderire a quanto proposto in sostegno all’imprenditoria femminile e all’aiuto alla costituzione di reti imprenditrici, anche attraverso un incoraggiamento all’accesso agli investimenti.
L’appuntamento ha costituito anche occasione per la discussione delle problematiche della collocazione dei prodotti agricoli e dei tagli che vedono interessati i redditi agricoli con riferimento all’impegno messo in campo da
Coldiretti con la costruzione di una “filiera agricola tutta italiana”, con il prodotto agricolo al cento per cento italiano per contrastare i due macroscopici fenomeni che Coldiretti ha da sempre denunciati: il furto di identità legato alla contraffazione del Made in Italy e l’abuso di poteri nella filiera, soprattutto quello della grande distribuzione.
E’ stata, inoltre presentata la misura 311 del PSR che sostiene la diversificazione del reddito agricolo con la molteplice valenza produttiva, sociale ed ambientale dell’attività agricola che vede particolarmente favorite le donne con la valorizzazione del ruolo che esse svolgono attualmente in agricoltura.