Dalle zucche all’ortofrutta, fino alle uova, al miele e alle erbe aromatiche e alle patate. Sono solo alcuni dei numerosi prodotti “a chilometro zero” dell’agricoltura campana individuati dalle “Donne Impresa” di Coldiretti che nei giorni scorsi a Roma hanno presentato il “Salone dell’Economia Domestica”. Prodotti locali, spesso reperibili anche nell’orto di casa, grazie ai quali le famiglie e le massaie possono ottimizzare il quotidiano lavoro di casa risparmiando sulla spesa… non solo alimentare. A dettagliarlo è Maria Felicia Brini, responsabile delle imprenditrici agricole di Coldiretti Campania: “Con qualche piccolo accorgimento si possono tagliare anche del 30% le spese del bilancio familiare grazie alle tecniche dell’economia domestica “rurale” che si estendono dal bucato alla cosmesi, dalla pulizia della casa alla tavola fino alle cure per il benessere fai da te”.
Qualche esempio? La preparazione casalinga del detersivo senza agenti chimici, oppure quella di maschere di bellezza tutte naturali; persino il latte “guasto” può essere riutilizzato per pulire l’argento, mentre per un buon “bagno antistress” si può usare il rosmarino… e così via, fino al trucco per far sparire le macchie di inchiostro sui vestiti dei bambini al ritorno da scuola con una semplice miscela di aceto e latte. “Basta qualche ingrediente facilmente reperibile, un po' di pratica e qualche minuto per risolvere tanti problemi quotidiani con prodotti naturali, economici e rispettosi dell'ambiente” sottolinea la delegata regionale di Donne Impresa Coldiretti. “E nella nostra area campana, come detto, possiamo reperire quasi tutto l’occorrente nell’orto di casa: è sufficiente allora imparare a conoscere le proprietà dei molti prodotti che la nostra campagna offre e utilizzare le diverse combinazioni, sapientemente tramandate dalla tradizione, per avere ottimi risultati a bassissimo costo con un semplice fai da te”.
In dettaglio i detersivi ecologici fai da te svelati dalle imprenditrici della Coldiretti sono interamente ricavati da piante aromatiche e officinali. Per esempio, per realizzare un portentoso multiuso basta mettere in infusione dei rametti di timo, alloro, rosmarino sambuco e fitolacca (che serve come tensioattivo naturale e si trova facilmente in campagna) in una base di aceto o alcol per un periodo di tempo che va da uno a tre mesi. Una volta filtrato il tutto si ottiene un prodotto dal color rosato e dal profumo intenso e gradevole adattissimo alla detersione di tutte le superfici dure come vetri marmo e legno. Per realizzare un efficace sgrassatore - continua la Coldiretti - invece basta mettere in infusione le bucce di limone in alcool puro per almeno tre mesi come si fa per ottenere lo squisito limoncello. Una volta filtrato basta diluirlo con acqua e procedere alla pulizia delle superfici più ostili come il piano cottura della cucina. Quest’ottimo prodotto può essere aggiunto al multiuso per donare al prodotto un’ulteriore forza sgrassante.
Ma non mancano anche preziosi consigli per una bellezza al naturale come - suggerisce la Coldiretti - la maschera contro i punti neri a base di zucca gialla e panna, impacchi per pelli grasse a base di succo di arancia e limone, “terapia d'urto” dopo notti brave realizzata con una miscela di miele, latte fresco e farina bianca e ancora maschera decongestionante ottenuta dalla lessatura di un bel cespo di lattuga. Dall’economia domestica vengono anche eccellenti dritte per la pulizia della casa come l’uso dell’aceto per eliminare il calcare sui sanitari e attorno ai rubinetti che. L’aceto è utile anche per pulire la piastra del ferro da stiro e risparmiare energia mentre un panno imbevuto d’acqua calda e limone è ottimo per lavare i vetri. Ma i consigli antispreco si estendono alla possibilità di usare del latte ormai guasto (cagliato) per pulire l'argento o lo yogurt scaduto da spalmare su un oggetto di ottone per farlo risplendere come nuovo. La voce più rilevante della spesa casalinga è però quella alimentare alla quale si destinano in media 500 euro al mese per famiglia.
Secondo la Coldiretti è possibile risparmiare con la riscoperta dei menu degli avanzi che molte imprenditrici insegnano con delle vere e proprie lezioni di cucina nelle fattorie didattiche e negli agriturismi di Terranostra. Polpette di carne o, frittate, focacce farcite, ratatouille e macedonia di frutta non sono solo una ottima soluzione per non gettare nella spazzatura gli avanzi, ma aiutano anche a non far sparire tradizioni culinarie dell’enogastronomia campana. I piatti antispreco sono tanti, basta solo un po’ di estro e si possono preparare delle ottime frittelle gli avanzi del riso, della polenta, oppure con la carne macinata e gli avanzi dei salumi. Con i fondi dei salumi si può preparare anche una saporitissima frittata “rognosa” della tradizione popolare. Gli avanzi di verdure trovano spazio in minestre e minestroni, mentre se avanza un po’ di risotto è possibile preparare gustosi “arancini”. Se avanza del pane, invece, si può preparare una gustosa “torta di pane” insaporita da mandorle, nocciole e, se c’è, dal cioccolato. Ma anche la frutta può essere facilmente recuperata se caramellata, cotta per diventare marmellata o semplicemente in macedonia.
Concludono il presidente e il direttore di Coldiretti Campania, Gennarino Masiello e Prisco Lucio Sorbo : “La crisi può essere affrontata con intelligenza, meglio ancora se risparmiando ed evitando allo stesso tempo gli sprechi. I consigli di economia domestica forniti dalle imprenditrici agricole sono di grande attualità in una situazione in cui due italiani su tre (65%) hanno ridotto o annullato lo spreco di cibo per effetto della crisi, secondo l’indagine Coldiretti-Swg Tra coloro che hanno ridimensionato gli sprechi il 67% lo ha fatto con una spesa più “ragionata”, il 59% utilizzando quello che avanza per il pasto successivo, il 40% riducendo le dosi acquistate e il 38% guardando con più attenzione alla data di scadenza. Il peso dell’imprenditoria femminile rurale è significativo per la Campania, dove sono in crescita costante le imprese agricole guidate da donne. L’associazione "Coldiretti Donne Impresa" promuove lo sviluppo dell'imprenditoria femminile agricola, organizza attività culturali e di comunicazione con i consumatori, elabora proposte per le politiche sociali attinenti al mondo agricolo, rappresenta Coldiretti nelle istituzioni della parità, promuove la presenza femminile negli organismi decisionali della Coldiretti. Vi aderiscono le iscritte alla Coldiretti. Coldiretti Donne Impresa fa parte di importanti organismi che operano in ambito nazionale ed europeo, tra cui il Copa che rappresenta le associazioni agricole di tutti i paesi dell'Unione.