Al via il primo convegno internazionale sul Cipollotto Nocerino Dop, che si terrà domani sabato 22 novembre a partire dalle 10.30 nell’Auditorium centro sociale dell’Ipsar (Istituto Professionale di Stato Servizi Alberghieri e Ristorazione) di Pagani.
Per il gustoso bulbo campano ha inizio la fase di valorizzazione e di promozione, a pochi mesi dal conferimento del marchio di tutela da parte dell’UE. Il piano di intervento per il Cipollotto Nocerino Dop sarà illustrato domani dal presidente del consorzio di tutela Giuseppe Bulleri.
Al convegno parteciperanno, tra gli altri, Jaques Bardouin, presidente “Università Européenne des Sauvers et Senteurs” Forcalquier – Francia, Vito Amendolara, Direttore regionale Coldiretti Campania, Mauro Rosati, direttore Fondazione Qualivita MPS di Siena, Piero de Prisco del CNR ISA di Avellino, Felice Scala, docente alla Facoltà di Agraria di Portici e Luca Valdatera, dirigente CSQA.
Al convegno sarà presentato anche il libro “Cipollotto Nocerino – l’Ortaggio Dop più antico della storia” di cui è autore Giuseppe Bulleri. Che spiega: “ L’iniziativa di promuovere una strategia per l’incremento delle vendite e la ricaduta occupazionale giunge a pochi mesi dalla registrazione sulla Gazzetta ufficiale del riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta per il Cipollotto Nocerino, inserito con le sue proprietà nel paniere dei prodotti tipici nazionali”. Per il Direttore regionale Coldiretti Campania, Vito Amendolara: “L’importanza della certificazione della qualità del prodotto è garanzia di rilancio territoriale perché il marchio di Origine Protetta mette in risalto il valore del prodotto ed il suo legame con il territorio di origine, a tutela dei consumatori. Dobbiamo difendere la leadership conquistata dall'Italia nella qualità e nella sicurezza alimentare grazie all'impegno delle imprese agricole con il primato comunitario nelle produzioni tipiche (159 prodotti Dop/IGP riconosciuti) e nel biologico (50mila imprese per oltre un milione di ettari coltivati)”. D’altro canto non va dimenticato che la coltivazione del Cipollotto è in continua crescita e genera un interesse di mercato costante. La primizia campana, particolarmente apprezzata anche nei mercati internazionali di Germania, Olanda e Belgio, rappresenta la maggiore fonte di reddito per la maggior parte delle aziende agricole dell’area nocerino- sarnese, con una produzione di circa 50 mila tonnellate ed un fatturato che, al momento, supera i 30 milioni di euro.
21 Novembre 2008
Domani sabato 22 novembre presso l’Ispar (Sa) si terrà il primo convegno Internazionale sul Cipollotto Nocerino