Lo scandalo della mozzarella blu contaminata prodotta in Germania e venduta in tutta Europa con nomi italiani è la goccia che fa traboccare un vaso pieno di prodotti alimentari stranieri di scarsa qualità spacciati come Made in Italy, a danno dei consumatori e dei coltivatori che chiedono di fare definitivamente chiarezza.
Di fronte ai ritardi dell’Unione Europea nel rendere obbligatoria l’indicazione di origine degli alimenti e a sostegno delle iniziative di legge nazionali, a partire dalla prima mattina di mercoledì 7 luglio centinaia di allevatori e coltivatori della Coldiretti provenienti da tutte le Province Campane, anche con i loro trattori, animeranno, contemporaneamente ai presidi organizzati alla frontiera del Brennero, la mobilitazione in difesa del Made in Italy minacciato dalle importazioni di “schifezze” vendute come italiane.
L’obiettivo è scoprire il "finto Made in Italy" trasportato sui camion in transito alle frontiere .
Attraverso il porto di Salerno, in particolare, giungono in Italia migliaia di tonnellate di prodotti ortofrutticoli e di concentrato di pomodoro cinese che giungono e altri prodotti destinati a finire in tavola senza alcuna informazione ai consumatori. Il presidente della Coldiretti di Salerno Pietro Caggiano guiderà il presidio.
4 Luglio 2010
Filiera agricola tutta italiana