La Coldiretti di Avellino ha inviato una lettera a tutti i sindaci dei comuni della provincia di Avellino, sollecitando l’utilizzo di prodotti appartenenti alla “filiera corta” nelle mense scolastiche. Il direttore Giuseppe Licursi nella nota invita gli amministratori a considerare la fornitura di prodotti alimentari da parte delle aziende agricole locali che fanno vendita diretta in modo da realizzare più fortemente quel legame con il territorio di origine dell’alunno che è previsto nei programmi ministeriali. “Ciò permette – afferma Licursi - anche di far conoscere agli alunni, sul campo e concretamente, la provenienza ed il processo produttivo da cui origina ciò che consuma, attraverso un’esperienza di fattoria didattica”. Licursi evidenzia che per il ruolo che l’amministrazione riveste per il benessere e la crescita armonica del bambino, occorre dare alla ristorazione scolastica le priorità anche finanziarie, che essa merita, con un adeguato coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati interessati.
Tutti gli argomenti sono contenuti nelle Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica pubblicato dal Ministero della Salute e approvato dalla Conferenza Stato Regioni. Indicazioni che tengono conto della mutata concezione della ristorazione scolastica che diventa un “luogo ed un momento importante di educazione alimentare, di socializzazione, di conoscenza dell’altro di diversa nazionalità e di educazione all’interculturalità anche attraverso la conoscenza dei piatti di altri paesi. La Coldiretti evidenzia che le linee di indirizzo sono state elaborate da un gruppo di massimi esperti nazionali nel campo nutrizionale e possono contribuire anche a migliorare la qualità dei pasti nelle scuole, sia dal punto di vista della sicurezza alimentare, che dell’appropriatezza nutrizionale per ridurre i preoccupanti tassi di sovrappeso ed obesità infantile.
6 Settembre 2010
FILIERA CORTA NELLE MENSE SCOLASTICHE