25 Maggio 2011
FLOROVIVAISMO CAMPANO

La Campania del florovivaismo è una realtà da primato. Una produzione d’eccellenza che  va però difesa, tutelata e valorizzata,  con strumenti innovativi e con una nuova considerazione del comparto che consentano di distinguere e promuovere il florovivaismo locale rispetto alla concorrenza sleale delle produzioni estere e di poter far esprimere, a fronte delle sfide di concentrazione dell’offerta che sollecita il mercato globale, alla produzione del territorio tutta la sua valenza trasformandola in valore aggiunto per le imprese impegnate- E’ quanto è emerso dal convegno  “La floricoltura campana tra storia e prospettive” promosso dalla Coldiretti campana nell’ambito di Fiorinfesta expo 2011 evento di promozione del florovivaismo locale in programma dal 20 al 22 maggio a Sant’Antonio Abate su iniziativa della locale amministrazione comunale con il sostegno dei Comuni di Scafati, Castellammare di Stabia, Santa Maria la Carità e Pompei. E per fronteggiare queste sfide l’affollato appuntamento è stato occasione per annunciare la costituzione del Consorzio Campano del florovivaismo che con l’impegno Coldiretti ha portato all’aggregazione di  7  cooperative florovivaistiche rappresentative di un volume d’affari complessivo di 30 milioni di euro e 1000 soci conferitori. L’obiettivo – ha detto il presidente del Consorzio Franco Esposito – è quello di porsi in maniera competitiva e coesa sui mercati nazionali ed esteri per poter offrire un prodotto floricolo con gli standard richiesti garantiti da un marchio identificativo della sua qualità e tipicità. Le cooperative aderenti sono la S. Antonio, la Del Golfo, la Santa Rita, la Flora Pompei, la Nuova Floricoltura Meridionale, la Terra dei Fiori e la FDG flowers.     
La Campania è tra le regioni leader nel comparto florovivaistico e lo testimonia un dato su tutti: il valore della produzione di fiori e piante in vaso in circa 300 milioni di Euro, ovvero il 13% dell’intera PLV florovivaistica nazionale ed il 38% di quella del Mezzogiorno. Le imprese agricole sono circa 3000 ed hanno una dimensione media di 1 ha. Il 9% della superficie nazionale investita per la coltivazione di fiori e piante ornamentali si trova in Campania.
 Il comparto a livello regionale è interessato, però, da pesanti squilibri. A fronte di primati  produttivi e buoni livelli qualitativi fa registrare problemi di costi poco competitivi, concorrenza sleale di produzioni estere, difficoltà nella fase commerciale e di marketing e promozione.  “La situazione italiana mostra nell’ultimo anno una crescita delle esportazioni di prodotti florovivaistici nel loro complesso, ma uno sviluppo ancora più importante delle importazioni. Soffermandosi sul comparto del fiore reciso, emerge lo stato di crisi di un settore che ha visto negli ultimi 18 anni quasi  raddoppiate le importazioni (+89,4% in quantità, +60% in valore), con un livello delle esportazioni sostanzialmente stabile in quantità, ma in calo in valore, ed un saldo passivo che è arrivato a superare i 100.000.000 di euro–“ ha evidenziato Lorenzo Bazzana responsabile economico di Coldiretti nel suo intervento ai lavori.
   Lo scenario internazionale è caratterizzato da un libero mercato nel florovivaismo  esagerato e senza nessun tipo di controllo. Dumping sociale, ambientale, sanitario. C’è di tutto.  “ Noi siamo dentro ad una regolamentazione molto rigida, mentre il resto del mondo fa quello che vuole. Tutti problemi fondamentali di cui bisogna occuparsene molto più che in passato insieme al vero problema, quello serio, quello che farà chiudere le aziende se non si mettiamo le mani  che è quello che stiamo accettando supinamente che il florovivaismo sia inteso come una commodity, che fonda la competitività sul minor costo.  Questa è una partita a perdere in partenza! Non riusciremo mai a competere con i cinesi che fanno lavorare i carcerati a costo zero! Per non parlare della possibilità di utilizzare prodotti fitosanitari da noi vietati con l’inquinamento ambientale che ne deriva – ha rilevato il presidente di Coldiretti Campania Gennarino Masiello.”
 Non saremo mai competitivi in questo modo! Se noi accettiamo – e se i consumatori accettano! – che il florovivaismo sia una commodity non c’è più niente da fare e trovare una soluzione a tutti i problemi elencati prima non servirà assolutamente a niente. “Il vero problema è far uscire il settore da questa logica perversa e perdente. E questo lo possiamo fare. Il nostro è il Paese della biodiversità, dei giardini più belli.   La difesa del flororovivaismo campano non si gioca sul tavolo della produzione massificata, tanto meno è possibile aprire un confronto globale sul fronte dei prezzi. La difesa del florovivaismo campano si gioca sul tavolo della qualità, dell’identificazione, del legame con il territorio ha affermato il presidente  Masiello.” Gli strumenti sono l’etichettatura, la promozione del Made in Campania legata alle risorse paesaggistiche, ambientali ed enogastronomiche, la negazione della coltivazione riconosciuta come commodity. “In questo senso chiediamo all’Europa più tutela per il nostro prodotto, ha affermato Masiello ricordando che questa è la linea tracciata da Coldiretti che, in tutte le piazze d’Italia e in tutte le campagne, ha dato vita al progetto della Filiera agricola tutta italiana per rilanciare la qualità, la sicurezza e il valore di un patrimonio culturale che tutto il mondo ci invidia e ci copia sottraendo al mondo agricolo e all’intera economia del Paese un enorme quantità di reddito altrimenti destinato alle imprese agricole e ai consumatori italiani”. Un plauso per l’iniziativa di concentrazione dell’offerta è giunto dall’Assessore Regionale all’Agricoltura Vito Amendolara che nel ricordare le misure di intervento messe a disposizione con il PSR in particolare per i giovani ha sottolineato come con l’aggregazione sia più facile cogliere le opportunità offerte da una efficace sinergia tra governace istituzionale e governance produttiva. Il presidente della Commissione Agricoltura della Camera Paolo Russo partecipando al convegno ha ricordato che c’è da lavorare affinchè il territorio sia sempre più connotato dai suoi prodotti e il mercato internazionale sia sempre più coinvolto dall’eccellenze delle produzioni locali.   

IMPRESA VERDE CAMPANIA – ENTE DI FORMAZIONE

LA FORMAZIONE

  • IMPRESA VERDE CAMPANIA SRL ha avviato  l’Iter per Accreditarsi in Regione Campania, come Ente di Formazione Professionale ai sensi della Delibera della Giunta Regionale n° 136 del 22/03/2022 e presto sarà Accreditata.
  • IMPRESA VERDE CAMPANIA SRL  E’  IN POSSESSO DELLE SEGUENTI TRE CERTIFICAZIONI:
1) SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ - ISO 9001:2015 - Sottosettore IAF/EA: 37 - Progettazione ed erogazione di corsi di formazione professionali 2) ISO/IEC 27001:2022 - SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI - Progettazione ed erogazione di corsi di formazione professionali   3) ISO 45001:2018 - SISTEMA DI GESTIONE PER LA SALUTE E SICUREZZA - Progettazione ed erogazione di corsi di formazione professionali  
  • IMPRESA VERDE CAMPANIA SRL è Ente di Formazione impegnato nel sostegno e nella promozione di una visione ampia ed elevata della Formazione Professionale, che tiene conto del cambiamento e delle trasformazioni della società e della comunità locale nella quale opera, programmando i propri corsi, in considerazione delle tendenze del mercato del lavoro territoriale e delle figure professionali più richieste.
  • Il Team di IMPRESA VERDE CAMPANIA SRL è formato da professionisti specializzati e competenti.
  • Un gruppo affiatato, esperto ed eterogeneo che ha fatto del lavoro di squadra il proprio punto di forza, che stabilisce insieme gli obiettivi di corsi e progetti, condivide idee, traguardi e successi.
  • Docenti, tutor, progettisti, project manager, esperti ecc cooperano e lavorano con determinazione e creano piani formativi di elevata qualità, in grado di fornire formazione di eccellenza e nel contempo elevate competenze professionali.
  • IMPRESA VERDE CAMPANIA SRL articola i propri corsi in diversi settori di attività interagendo con Aziende, Associazioni, Studi Professionali, Scuole ed Enti del territorio, con la volontà di erogare azioni formative e di orientamento a servizio di giovani e adulti.
Tra le attività formative organizzate da IMPRESA VERDE CAMPANIA SRL, vi sono:
  • Formazione professionale di I e II livello
  • Formazione specialistica
  • Aggiornamento, riqualificazione, formazione continua
  • Analisi dei fabbisogni formativi del territorio per Aziende e P.A.
  • Accesso ai finanziamenti regionali, nazionali e comunitari per le imprese ed enti locali
  • Studi e ricerche sulle problematiche occupazionali e formative
  • Realizzazione di attività di ricerca e consulenza
  • Supporto alla selezione del personale e delle risorse umane
  • Formazione specialistica dei tecnici e degli operatori del settore agricolo, alimentare e forestale, degli Enti territoriali e delle PMI operanti nelle zone rurali.
Orari di apertura della sede al pubblico  Via Mario Vetrone Snc  82100 - Benevento Lunedì – Giovedì 8.30 – 13.30 /15.00 – 18.00 Venerdì 8.30 – 13.30/15.00 – 17.00