Il maxisequestro di 54.300 chili di olio “truccato” costituisce un altro segnale importante del forte impegno nella lotta alle frodi alimentari che secondo una indagine Coldiretti/Swg sono le piu’ temute dal 60 per cento dei cittadini e superano quelle fiscali, finanziarie e commerciali. E’ quanto afferma la Coldiretti nell’esprimere apprezzamento per l’operazione della Guardia di Finanza che nel porto di Salerno ha sequestrato olio spagnolo che sarebbe stato commercializzato come olio extravergine d’oliva italiano. Una operazione che – sottolinea la Coldiretti – giunge subito poco dopo la scadenza dai festeggiamenti dei cinquanta anni dalla nascita dell’olio extravergine di oliva Made in Italy frutto della prima spremitura delle olive attraverso la sola pressione meccanica e con un tasso di acidita’ bassissimo, secondo la la legge 1407 del 13 novembre 1960. Una norma che - precisa la Coldiretti - introduce la denominazione ''olio extravergine d'oliva'' che tanto successo ha portato all'olio italiano all'estero tanto da far ottenere alla dieta mediterranea il riconoscimento di patrimonio immateriale dell’Unesco.
Le confezioni di generi alimentari sequestrate dai Nas dei Carabinieri sono aumentate del 40 per cento nel primo semestre del 2010, per un totale oltre 10 milioni confezioni di alimenti sequestrate e ritirate dal commercio. Aumenta anche il valore del cibo sequestrato che sale a 71 milioni di euro (+4 per cento), così come le strutture irregolari sottoposte a sequestro (+23 per cento) o chiuse per motivi di salute pubblica (+18 per cento). Rispetto allo scorso anno – precisa la Coldiretti – sono state inoltre effettuate oltre 18mila ispezioni (+ 20 per cento), mentre sono restate sostanzialmente stabili le infrazioni penali e le amministrative. Sono invece diminuiti gli arresti (da 32 a 11), ma non le denunce (+10 per cento) e le segnalazioni all’autorità giudiziaria (+ 26 per cento). In Italia si scoprono le frodi perché si fanno più controlli, ha affermato il presidente della Coldiretti Campana e vice presidente nazionale Gennaro Masiello nel sottolineare che si stima vengano “effettuati ogni anno più di un milione di verifiche ed ispezioni sugli alimenti tra le diverse forze dell’ordine e gli organismi pubblici e privati nel corso di un anno”. La credibilità conquistata dagli agricoltori italiani nel garantire la qualità delle produzione è un patrimonio da difendere nei confronti di quanti con i falsi e la contraffazione cercano di sfruttare la fiducia conquistata nelle campagne per vendere prodotti “taroccati”. Un crimine particolarmente odioso perché si fonda soprattutto sull'inganno nei confronti di quanti, per la ridotta capacità di spesa, sono costretti a risparmiare sugli acquisti di alimenti.
14 Marzo 2011
FRODI ALIMENTARI