Crescente esigenza di soddisfare il fabbisogno alimentare e di tutela ambientale, nuove occasioni di crescita realizzabili puntando sulle alternative al petrolio fondate sullo sviluppo integrato delle diverse fonti energetiche rinnovabili che la campagna può offrire con il potenziamento delle coltivazioni dedicate alla produzione di agrobiocarburanti o l’installazione di pannelli solari nella aziende agricole, proficua affermazione delle iniziative imprenditoriali offerte dalla molteplice funzionalità dell’attività agricola, unico settore con Prodotto Interno Lordo positivo, l’agricoltura, con particolare riferimento al territorio campano per il 61% rurale, si connota in questa congiuntura economica come una opportunità su cui puntare per reddito ed occupazione.
E’ quanto ha trovato nuove conferme, con gli interventi del presidente, Gennarino Masiello, e del direttore Vito Amendolara della Coldiretti Campana, del delegato, Donato Fanelli e del segretario nazionale, Arianna Giuliodori di Giovani Impresa Coldiretti, del responsabile Area Economica Coldiretti Campania, Alfonso Carbonelli, del responsabile di Creditagri Campania, Massimo Malamisura e del direttore del CAA Coldiretti Campania, Massimo Ferraro, che hanno presentato il progetto e i servizi messi a disposizione degli imprenditori agricoli campani per trasformare le opportunità in concrete occasioni di sviluppo nel corso dei lavori dell’assemblea regionale di Giovani Impresa Campania, svoltasi a Napoli con la elezione a nuovo delegato regionale di Vittorio Sangiorgio, 26 anni salernitano, imprenditore del comparto florovivaistico, comunicatore d’impresa, studente della facoltà di economia e commercio internazionale dell’Università Parthenope.
Negli ultimi tempi fare impresa in agricoltura è tornato ad essere interessante ed attrattivo come testimonia anche il PIL agricolo che anche in Campania nel 2008 è cresciuto con percentuali a due cifre e in netta controtendenza rispetto all’andamento generale che va verso la crescita zero. E’ necessario rafforzare l’impegno per dare il giusto risalto e avvalorare il significativo ruolo svolto dai giovani in agricoltura in una regione dove è ancora limitata la considerazione del contributo e delle potenzialità del comparto agricolo e in tal senso va l’impegno Coldiretti – ha rilevato, Vito Amendolara.
I giovani Coldiretti sono consapevoli che oggi hanno di fronte un momento straordinario. Un momento rischioso certo, ma proprio per questo ricco di grandi opportunità da saper cogliere con gli strumenti messi a disposizione per un riequilibrio della catena alimentare capace di contribuire alla valorizzazione delle produzioni agricole e alla giusta remunerazione degli agricoltori - ha evidenziato il delegato nazionale di Giovani Impresa, Donato Fanelli.
I giovani devono essere fiduciosi e forti della conoscenza delle opportunità in campo, considerando che possono crescere insieme al territorio. Anche per questo stiamo lanciando concretamente e senza giri di parole un Progetto per il Paese con le iniziative avviate per una filiera agricola tutta italiana, capace di generare potere contrattuale e risposte reddituali vere per le nostre imprese e di rappresentare un punto di riferimento per i cittadini, proprio ora che la crisi si fa sentire con tutto il suo peso ha ricordato, il presidente campano e vice presidente nazionale di Coldiretti Gennarino Masiello.
L’agricoltura costituisce una base di riferimento su cui evolversi e crescere per i giovani
che possono tornare ad occuparsene con atteggiamento diverso, con più professionalità e con maggiore determinazione. Stimoli interessanti giungono da più parti. Da imprenditore agricolo - ha affermato il nuovo delegato regionale e componente di giunta dell’esecutivo nazionale Giovani Impresa di Coldiretti Vittorio Sangiorgio - il progetto messo in campo da Coldiretti e le misure previste dal Piano di Sviluppo Rurale della Campania per la programmazione comunitaria 2007-2013, costituiscono un riferimento importante per le imprese agricole e per i giovani che decidono di puntare sull’agricoltura. Il cammino avviato per costruire una filiera agricola firmata dagli agricoltori italiani, primo insediamento, prepensionamento, investimenti strutturali e consulenza specialistica sono opportunità per compiere un salto di qualità e le banche devono con investire con fiducia su una delle più realistiche prospettive di crescita rappresentata dall’agricoltura con le sue produzioni e quanto altro essa può meglio offrire con il riconoscimento le sue molteplici valenze e funzioni. Lo sviluppo passa attraverso le imprese che operano nei territori e che lo custodiscono e lo manutengono, gli agricoltori sono “geneticamente” sentinelle ambientali sempre attente a ciò che avviene attorno al proprio podere proprio questa attenzione ha consentito di limitare i danni che in altri territorio l’abbandono e la noncuranza hanno generato.
E’ necessario contribuire a realizzare scelte strategiche coerenti con il modello di agricoltura condiviso dai giovani di tutta Europa: vicino al territorio, identitario, di qualità, sicuro, innovativo, attento all’origine dei prodotti agricoli, nel rispetto dei consumatori. Occorre – ha concluso Sangiorgio- cogliere tutte le opportunità per poter puntare ad un futuro innovativo, che apporti valore aggiunto delle imprese giovani osando, guardando oltre i soliti stereotipi compiendo l’”ultimo miglio “ verso la rigenerazione della nostra agricoltura”.nr
29 Maggio 2009
Giovani Impresa Campania