Essere particolarmente attenti alla tutela dell’ambiente oggi è fondamentale, soprattutto in una zona tristemente nota come quella della Terra dei fuochi, tanto da far vincere nella categoria non solo agricoltura a Salvatore Sorbo, giovane imprenditore agricolo campano l’Oscar Green 2014, il premio per l’innovazione dei Giovani promosso dalla Coldiretti sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Il giovane apicoltore della Coldiretti ha, infatti, messo le sue arnie a disposizione di “Cara Terra” un virtuoso progetto di biomonitoraggio dell'ambiente, nella terra dei fuochi, attraverso le api.
Questa ambiziosa iniziativa, che prevede la collaborazione dell’'università di Napoli e quella del Molise, ha lo scopo di trasformare gli alveari e le arnie delle api in vere e proprie centraline di biomonitoraggio (ognuna delle quali controlla 7 chilometri quadrati del territorio) per rilevare il grado di inquinamento presente sul territorio. Le api, infatti, si sa, non mentono mai, volano, si cibano di nettare e acqua che sgorga dalle falde, catturano le polveri sottili (il noto pm10) e trasmettono le informazioni raccolte, ogni giorno, al loro alveare.
Sorbo ha concorso insieme ad altre originali e innovative iniziative messe in campo da giovani agricoltori per battere la crisi.
Nell’ambito della cerimonia di premiazione, è stato inaugurato il “Salone del made in Italy che batte la crisi” in occasione della prima giornata dedicata ai giovani italiani che in tutte le Regioni non cercano il lavoro ma lo inventano, creando sviluppo ed occupazione sul territorio nazionale con la dimostrazione di esperienze concrete, consigli pratici e il primo studio su “L’impatto della crisi sulle scelte professionali dei giovani italiani” nell’ambito del Dossier su “Lavorare nella green economy”.
Fra di essi figurano da chi ha inventato la prima chips di pane leggera, croccante e ai mille sapori, a chi ha sperimentato con successo un prodigioso energizzante afrodisiaco riscoprendo un’antica ricetta Maya, da chi ha testato la stravagante coltivazione di microalghe molto apprezzate in cosmetica e in ambito salutistico e anche in agricoltura come fertilizzanti naturali fino a chi ha avuto la brillante idea di produrre la prima caramella contadina a base di vera frutta. Queste solo alcune delle idee creative. Una testimonianza – sottolinea la Coldiretti - del profondo processo di rinnovamento green in atto nelle campagne come dimostra il fatto che quasi un’impresa agricola italiana su tre è nata negli ultimi 10 anni.
Ad incontrare gli Steve Jobs del Made in Italy sono stati tra gli altri Maurizio Martina (Ministro delle Politiche Agricole), Marco Gay (Presidente Giovani Confindustria), Maria Letizia Gardoni (delegata Coldiretti Giovani Impresa) e Roberto Moncalvo (Presidente Coldiretti) che hanno discusso circa “La via italiana al progresso” per conciliare la crescita dal Pil al benessere.