Coldiretti Campania chiede per i comuni non montani, dove si è soggetti al pagamento dell’Imu entro il 10 febbraio, che in mancanza di una eventuale delibera che stabilisca una specifica aliquota da applicarsi a tali immobili, l’imposta venga determinata tenendo conto dell’aliquota di base, così come citato nel D.L. 16 dicembre 2014, n. 185”. “Visto il protrarsi fino ad oggi delle incertezze sull’imposta a tutti note e la nuova data di scadenza per il pagamento prevista al 10 febbraio prossimo – dichiara Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Campania – chiediamo ai vari comuni interessati una depenalizzazione degli interessi di almeno 30 gg oltre tale scadenza”.
Il decreto legge Dl 4/2015, che riguarda il pagamento dell’Imu sui terreni agricoli, è entrato in vigore in queste ore. Il decreto definisce in dettaglio quali zone siano soggette a pagamento e la scadenza per chi dovrà pagarla, ovvero il 10 febbraio 2015. Sono state infatti individuate tre categorie diverse di comuni, a seconda della posizione altimetrica: la prima categoria è quella dei paesi totalmente montani del tutto esenti dal pagamento sia per il 2014 che per il futuro, la seconda categoria riguarda i paesi parzialmente montani dove l’Imu si applica solo se i proprietari non sono in possesso della qualifica di coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale oppure se i terreni agricoli sono stati dati in affitto o in comodato anche a coltivatore diretto o a imprenditore agricolo professionale, la terza categoria riguarda quelli non montani nei quali l’Imu si dovrà pagare in tutti i tipi di terreno a prescindere dall’attività svolta dal proprietario.
29 Gennaio 2015
IMU COLDIRETTI CHIEDE NEI COMUNI NON MONTANI L’APPLICAZIONE DELL’ALIQUOTA MINIMA