Quasi un italiano su tre (29 per cento) acquista regolarmente prodotti a denominazione di origine, il 14 per cento quelli biologici e il 15 per cento direttamente dal produttore. E’ quanto emerge dalla presentazione dei risultati della prima indagine su “Gli italiani e l’alimentazione nel tempo della crisi”, realizzata da Coldiretti-Swg a ottobre 2011 e presentata nel corso del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, organizzato dalla Coldiretti a Villa d’Este di Cernobbio. Resta alta, nonostante la crisi, l’opposizione agli organismi geneticamente modificati che sono considerati meno salutari da ben il 60 per cento degli italiani, con un 16 per cento che non risponde. Si assiste però ad una polarizzazione. Le percentuali degli italiani che acquistano prodotti a denominazione, bio o dagli agricoltori tengono rispetto allo scorso anno, a conferma del fatto che “la crisi non incide sul bisogno di sicurezza alimentare dei cittadini che continuano ad esprimere un forte interesse per le produzioni ad elevato contenuto salutistico, identitario e ambientale”, ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel precisare che “esiste in realtà una polarizzazione nei comportamenti. Chi ha disponibilità di reddito ed è un consumatore attento alla qualità e alla tipicità consolida i propri stili mentre chi si trova in difficoltà è spesso costretto a rinunciare”. A dimostrarlo è la crescita degli acquisti diretti dal produttore che hanno raggiunto il valore di 3 miliardi di euro e interessano più di 60mila imprese agricole tra cantine, cascine e malghe oltre a mille mercati degli agricoltori e alle botteghe di Campagna Amica. Complessivamente - continua la Coldiretti - i 229 prodotti a denominazione di origine Made in Italy protetti dal riconoscimento comunitario hanno sviluppato nel 2010 un fatturato al consumo superiore ai 9 miliardi di euro dei quali circa 1,5 miliardi realizzati sui mercati esteri attraverso l’esportazione. A crescere - continua la Coldiretti - è anche il biologico, che ha fatto segnare un incremento record dell’11,6% nel 2010, e che continua anche quest’anno, con un aumento dei consumi dell’11,5% nei primi quattro mesi, in controtendenza rispetto al resto dell’agroalimentare.
GLI ACQUIRENTI DI PRODOTTI ALIMENTARI
Tipo di prodotto
Prodotti di origine controllata e protetta 29 per cento
Prodotti direttamente dal produttore 15 per cento
Prodotti biologici 14 per cento
Prodotti equo-solidali 6 per cento
Prodotti etnici 6 per cento
Fonte: indagine Coldiretti-Swg su quanti dichiarano di acquistare regolarmente o qualche volta