La Coldiretti di Caserta ha inviato una lettera all'assessore regionale all'Agricoltura, Andrea Cozzolino, ed all'Autorita' di Gestione del Psr della Campania, per rappresentare i disagi degli olivicoltori di alcune zone del Casertano fortemente penalizzati, perche' risultano esclusi dai contributi a fondo perduto messi a disposizione da Governo e Unione Europea a favore dell'agricoltura. Tra le aree penalizzate, comuni come quello di Sessa Aurunca - con oltre 1500 ettari ad oliveto - e quello di Carinola, il terzo in termini di estensione. I contributi, cosi' come previsto dal testo del bando della misura 121, spiega nella lettera il direttore della Coldiretti Caserta, Marcello De Simone, ''possono essere, infatti, erogati solo alle aziende che ricadono in alcune aree stabilite dal Piano territoriale regionale e nelle aree dove esistono Dop o Igp riconosciute dalla Comunita' europea''. ''Dall'analisi dei dati - osserva Tommaso De Simone, presidente della Coldiretti di Caserta - emerge che con il nuovo Psr non viene incentivata la coltivazione di oliveti nelle zone della provincia piu' vocate e che realmente potrebbero beneficiare della misura. In considerazione di cio' abbiamo chiesto alla Regione Campania di intervenire, affinche' si possa consentire alle aziende olivicole della provincia di Caserta di cogliere le opportunita' di sostegno e di finanziamento che il Psr offre''. Cosi' come previsto nel testo del Bando della misura 121, lo scopo dei benefici concessi e' quello di favorire l'ammodernamento strutturale delle aziende agricole esistenti e quindi anche alle aziende olivicole. Ammodernamenti strutturali che, ''per quest'ultimo tipo di azienda, consistono in una serie di interventi alle coltivazioni, ma anche la possibilita' di realizzare impianti di trasformazione come frantoi aziendali e impianti di confezionamento''.
3 Novembre 2008
Olio: Produttori casertani esclusi da benefici Governo e Ue