Confezionamento di prodotti tipici locali con un packaging studiato per facilitare e rendere più agevoli ed estesi la vendita e l’export, riconversione dei suoli da coltivazioni non più redditizie a nuove più rispondenti alle mutate esigenze di mercato, messa a reddito delle molteplici valenze ambientali, sociali ed economiche dell’attività agricola con attività agrituristiche, di fattorie didattiche, centri estivi in fattoria ed altro, recupero di specie agronomiche autoctone e di metodi tradizionali di lavorazione. Sono questi alcuni dei nuovi mestieri scaccia crisi delle imprese agricole campane che hanno vinto la selezione regionale e parteciperanno a quella nazionale dell’’”Oscar Green”, il premio per l’innovazione dei Giovani della Coldiretti con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
Un traguardo importante per gli under 30 distintisi per la capacità di rilanciare le sfide di un mercato innovativo e in continua evoluzione. Alla Facoltà di Agraria nella Reggia di Portici (Napoli) la cerimonia di riconoscimento alla presenza del preside di Agraria Paolo Masi, dell'assessore all'Agricoltura della Regione Campania Vito Amendolara, dell'on. Paolo Russo, presidente commissione agricoltura Camera deputati, Mena Caccioppoli presidente Coldiretti Napoli, del magistrato Donato Ceglie e Vincenzo Ferrara comandante dei Nuclei Antisofistificazione dei carabinieri per l'Italia Meridionale, Vittorio Sangiorgio e Giuseppe Pecoraro rispettivamente delegato nazionale e regionale Giovani Impresa Coldiretti e di Stefano Masini responsabile area ambiente e territorio Coldiretti. Sei i premiati per altrettante categorie: Pasquale Imperato di 'Sapori Vesuviani' per fare impresa, Vincenzo Di Meo 'I vini della Sibilla' per sostieni lo sviluppo, Rosario Scorziello 'Tenuta Tortorella' per degustazioni, Edoardo Ruggiero 'Danicoop' per esportare il territorio, Lucia Di Mauro 'Iasa' oltre la filiera, Angelo Del Sordo 'Nonna Rosina' per Campagna Amica. L’obiettivo dell’iniziativa – hanno spiegato il presidente e il direttore di Coldiretti Campania, Gennarino Masiello e Prisco Lucio Sorbo – è valorizzare le imprese impegnate a costruire una filiera agricola tutta italiana, cioè con prodotto al 100% italiano, innovando la propria attività per rispondere alle esigenze dei consumatori e dell’ambiente ed essere sempre più competitive sul mercato.
Il Premio Oscar Green, costituisce un riconoscimento alla creatività dei produttori, alla sensibilità riscoperta per i consumatori e alle innovative modalità di collegamento tra chi crea e chi consuma nell’ambito di una agricoltura rigenerata che Coldiretti rappresenta e premia – ha evidenziato il delegato nazionale di Giovani impresa Coldiretti, Vittorio Sangiorgio.
Ancora una volta Coldiretti Giovani Impresa mette al centro l'innovazione, l'impresa agricola come opportunità di successo individuale, ma anche come esaltazione di un territorio, sensibilità verso l'ambiente e valorizzazione di tipicità e tradizioni.
Il premio Oscar green – ha detto il delegato regionale Giovani Impresa Coldiretti della Campania Giuseppe Pecoraro - valorizza il protagonismo di una dimensione positiva, sostenuta da chi lavora, ottiene risultati concreti e restituisce all'impegno di numerosi imprenditori agricoli nuovo ossigeno, perché il domani sia un’opportunità e l'ambizione di ognuno di loro una passione da “coltivare”.
Oscar green – evidenzia Coldiretti - è il riconoscimento di chi decide di farcela mettendo le proprie idee e il proprio entusiasmo. E’ un invito ai cittadini, ai consumatori e alle imprese ad avere fiducia e le 800 aziende iscritte con un incremento del 46% rispetto alla passata edizione evidenziano la validità delle sue motivazioni.
Dalla innovazione del territorio alla sua tutela. Un momento della giornata è stato dedicato alla repressione dei reati ambientali con sequestri di alimenti contraffatti e nocivi illustrati dal comandante dei Nuclei Antisofisticazione dei Carabinieri, Vincenzo Ferrara. Una vera e propria 'industria del falso' che danneggia il consumatore. E un invito a dare una scossa al sistema perverso è giunto dal sostituto procuratore di Santa Maria Capua Vetere, Donato Ceglie: “é importante che il tema della tutela dell'ambiente non sia solo predicato ma anche praticato perché chi viola le regole e pensa di individuare scorciatoie, oltre a delinquere, danneggia i tanti imprenditori onesti che hanno inteso interpretare la loro missione in tema di legalità”. Sull’importanza del territorio e dell’ambiente per la crescita si è soffermato Stefano Masini responsabile dell’Area Ambiente e Territorio della Coldiretti: “Nessuna economia - ha detto Masini - può evolvere senza il rispetto e la valorizzazione delle proprie risorse territoriali.” Nel corso dei lavori non poteva mancare un dibattito sulla psicosi da batterio killer che - secondo la Coldiretti - in Campania sta causando cali nelle vendite di ortofrutta del 30% circa. Nessun allarme, ha ammonito l'assessore regionale alla Agricoltura Vito Amendolara perché “in questa regione per i tanti guai che abbiamo avuto il livello dei controlli supera quello di qualsiasi altro territorio nel nostro Paese”. “Faremo la nostra parte nel sostenere in sede di Unione Europea la piena soddisfazione delle richieste di indennizzo dei danni subiti dai produttori per l’ingiustificato allarmismo che ha fatto crollare i consumi” – ha affermato il presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Paolo Russo. Contro la psicosi da Escherichia coli la Coldiretti ha organizzato sul terrazzo della Sala Cinese della Facoltà di Agraria una degustazione di pesche, ciliegie e albicocche e di piatti tipici risorgimentali che richiamano le antiche tradizioni popolari e risentono di quelle contaminazioni culturali, che hanno reso unica la nostra storia moderna, tramandandola anche attraverso il gusto a base di ortaggi e verdure tipiche. Fra le prelibate portate “Minestra maritata”, “timpano di maccheroni alla siciliana”, “milinsane farsite alla parmeggiana”, “zucchini alla scapece”, “alici mollicate in cartoccio”.
13 Giugno 2011
OSCAR GREEN