Il prezzo delle olive pagato agli agricoltori salernitani è precipitato a livelli insostenibili toccando punte del 50% in meno rispetto all’anno precedente. E’ la denuncia di Coldiretti Salerno che a seguito di specifici incontri con olivicoltori di Eboli e Campagna ha rilevato che il prezzo pagato ai produttori si aggira intorno a 0,30 € /kg a fronte degli oltre 0,60 €. /kg del 2007. Tutto ciò a fronte di costi di produzione che segnano un + 15% annuo, la situazione è diventata insostenibile per le imprese agricole che continuano a produrre con costi europei ma vendono i prodotti a prezzi globali. Il problema è, in gran parte, rappresentato dalle olive che arrivano dai paesi extra europei, dalla Tunisia, dalla Turchia che arrivando nei porti campani e pugliesi vengono immediatamente lavorati presso i frantoi locali. Ovviamente olive a basso costo, in pasta, spesso rettificate chimicamente, senza alcuna garanzia di sicurezza alimentare, raccolte da mani sfruttate e sottopagate. Ed il consumatore non ne sa niente. Coldiretti chiede con forza l’applicazione della norma dell’indicazione dell’origine delle olive in etichetta una norma, peraltro, già in vigore che viene volutamente disattesa. Fa infatti comodo NON DIRE al consumatore che l’olio che acquista è fatto con pasta di olive con provenienza extra europea miscelata e imbottigliata in Italia, in beffa alle più elementari norme sulla tracciabilità e igiene e sicurezza degli alimenti. Sugli scaffali della distribuzione è più facile trovare una banconota da cento euro che una bottiglia in regola con la norma sull’etichettatura degli oli. I consumatori salernitani sono costretti ad acquistare marchi e ricette proposti dalla GDO francese e tedesca anziché prodotti del proprio territorio, un territorio che con grande fatica è riuscito a portare agli onori mondiali ben due DOP, Colline Salernitane e Cilento, che rappresentano l’eccellenza in termini di qualità organolettiche e sapidità.
Coldiretti Salerno lancia sia un appello ai consumatori invitandoli a leggere le etichette e consumare solo prodotti made in Italy (olio confezionato in Italia da olive italiane e possibilmente salernitane), che un appello alle forze dell’ordine deputate al controllo del rispetto delle norme sulla trasparenza in etichetta dell’origine dei prodotti, infatti sono 160 i milioni di litri di olio di oliva importati ogni anno per essere miscelati con quello italiano con gravissimo danno alle imprese che operano secondo le leggi, rischiando di morire rispettandole.
5 Novembre 2008
Prezzo delle olive dimezzato