La Campania si presenta ad una delle più importanti manifestazioni internazionali per il settore vitivinicolo portando tutte le sue produzioni di eccellenza. Il wine business in primo piano e grandi novità nell’ambito della promozione del comparto vinicolo regionale: queste le carte che la Campania gioca al 45° Vinitaly, il salone internazionale del vino e dei distillati.
Il grande padiglione (Area B) realizzato dall’Assessorato all’Agricoltura e Attività Produttive di Regione Campania e da UnionCamere, si presenta con un assetto razionale e funzionale: al centro, sotto lo scenografico paesaggio mediterraneo, è stata allestita l’Enoteca regionale con un banco circolare per favorire l’afflusso del pubblico e la degustazione delle oltre 6000 etichette delle cinque province campane. Gli spazi espositivi accolgono alcune centinaia di aziende distribuite su desk singoli e doppi. Completano il panorama i 5 consorzi di tutela regionali: Irpinia, Sannio, Caserta, Campi Flegrei, Vesuvio. Per incrementare i contatti commerciali e favorire il wine business è stata inoltre allestita la sala Taste&Buy dedicata alle trattative con gli operatori esteri.
Fittissimo il programma curato dall’Ais con in calendario numerose degustazioni guidate e commentate da giornalisti ed esperti degustatori di calibro nazionale. Riflettori puntati sui SUPERCAMPANI i grandi vini leggenda della Regione, i cru campani pronti a sfidare i grandi nomi di Toscana. Nei cinque giorni della fiera sarà inoltre presentato il nuovo programma di promozione del settore vinicolo regionale.
“Siamo una delle Regioni italiane che accompagnano il maggior numero di imprese in questa straordinaria vetrina. E già questo è un risultato significativo, che ci deve spingere però a fare sempre meglio. Dobbiamo lavorare perché Vinitaly diventi sempre di più un’occasione concreta di confronto, di crescita e di sviluppo per tanti nostri operatori. Per questo motivo, abbiamo voluto sollecitare l’allestimento all’interno del nostro stand di un apposito spazio per gli incontri business to business con oltre 30 buyers provenienti da tutto il mondo. Contemporaneamente, da quest’anno, puntiamo a valorizzare ancora di più i nostri straordinari marchi attraverso apposite iniziative di valorizzazione e di promozione, come lo spazio dedicato ai supercampani, i grandi vini di pregio della nostra regione apprezzati e ammirati in tutto il mondo – ha detto il direttore della Coldiretti campana, Prisco Lucio Sorbo
“L’obiettivo, attraverso queste iniziative, è dare ai nostri operatori più opportunità e più spazi di mercato, interni ed esterni, favorendo la crescita delle produzioni, in particolare dei marchi di qualità. È proprio sulla qualità, infatti, che dobbiamo investire se vogliamo raggiungere, nei prossimi anni, risultati ancora migliori e più significativi”, conclude Sorbo.
Tra le iniziative in programma, è previsto con la presenza dell’Assessore, Vito Amendolara un workshop sulla dieta mediterranea, dichiarata dall'Unesco patrimonio immateriale dell'umanità. Sono previsti, come ospiti lo chef Alfonso Iaccarino ed il prof. Giorgio Calabrese.
Il comparto vitivinicolo in Campania è cresciuto enormemente negli ultimi anni. Oggi la regione è al primo posto nell’incremento dell’export tra le regioni italiane.
Nei primi sei mesi del 2010 si è avuto un incremento del 27% rispetto al 2009 (22 milioni di euro), confermando il trend positivo degli anni precedenti (21 milioni di euro nel 2008 e 18 milioni nel 2007). In particolare, ne hanno tratto beneficio le aziende medio piccole del territorio, anche grazie all’azione di supporto all’internazionalizzazione messa in campo dall’Assessorato all’Agricoltura.
Si è rivelata vincente la scelta realizzata in Campania di scoraggiare l’impianto di vigne con i vitigni internazionali e di puntare su quelli autoctoni. Oggi è possibile contare sul territorio campano oltre 100 vitigni autoctoni, con 400 produttori, contro le 200 aziende di cinque anni fa, e 6.500 etichette. Sono 18 i vini doc, 3 dogc, 9 igt, e tra i doc e i docg non vi è presenza di vitigni internazionali. Sono infine in istruttoria una nuova docg per l’Aglianico del Taburno e una nuova igt per la Catalanesca del Vesuvio: grandi numeri per un settore sempre più importante e decisivo per lo sviluppo e la crescita della Campania.
7 Aprile 2011
QUALIFICATA PARTECIPAZIONE DELLA CAMPANIA AL VINITALY