· Emergenza obesità infantile: la Campania prima nel mondo con il 51% (indagine OKKIO 2008 del Ministero della salute)
· La risposta della Campania: coinvolgiamo, oltre la famiglia e la scuola anche la ristorazione per fare muro contro i menu-spazzatura
· 12 dicembre Città del Gusto – Napoli – gara per baby-gourmet e work-shop per gli chef campani
Il progetto “SLURP – Uno chef per amico” promosso da Coldiretti e finanziato dalla Camera di Commercio di Napoli, parte dalla rilevazione di un triste primato che affligge i ragazzi italiani e quelli del Sud Italia; in particolare il 36% dei bambini italiani è in soprappeso; al sud la percentuale ha un ulteriore incremento e sale al 45% con un ennesimo innalzamento in Campania:
51%. Siamo i primi per obesità infantile in Europa. E non solo. In America la percentuale media, oggi è intorno al “solo 15%”. Il problema è provocato soprattutto da una serie di cattive abitudini che le famiglie spesso non riescono a superare. I ragazzini trascorrono interi pomeriggi davanti alla televisione, mangiando snack e merendine che si trasformano in autentici killer per il loro peso forma; anche la ristorazione con l’offerta patatine-pennette-hamburger è un esempio negativo di alimentazione.
L’obiettivo del progetto è quindi quello di diffondere una sana e corretta cultura gastronomica nel mondo dei bambini, considerando le problematiche dietetiche e sociali legate all’infanzia.
Per questo è stato necessario coinvolgere direttamente gli chef, che in sinergia con figure istituzionali ed esperti nelle problematiche specifiche, per la prima volta, non solo si sono poste il problema ma hanno sottoscritto l’impegno di creare proposte che siano di esempio positivo anche per la scuola e la famiglia. Il ristorante diventa luogo di aggregazione sociale coinvolgendo l’intera famiglia, dando anche spunti per una cucina salutare ma colorata ed appetibile per un pubblico di piccoli gourmet. Tutto ciò ha prodotto “la carta dei diritti alimentari per la crescita” presentata a Città della Scienza il 28 febbraio 2005. I capisaldi riprendono i dettami della Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia sottoscritta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel novembre 1989.
Diviso in due sezioni il documento distribuisce i diritti alimentari dei bambini in 8 punti:
1) ricevere cibo di qualità e quantità adeguata
2) essere nutrito secondo la cultura del proprio Paese
3) godere di una piena sicurezza alimentare
4) avere alimenti forniti da sistemi giusti e compatibili
5) Ricevere cibi preparati secondo proprie necessità nutrizionali di età in rapporto al proprio sviluppo psicofisico, attività motoria e stile di vita
6) Vedere riconosciuta la propria specificità di fronte ad allergie, intolleranze ed avversioni alimentari ed essere adeguatamente aiutato nel superare eventuali disordini del comportamento alimentare
7) Essere educato al gusto ed al piacere del cibo come l’espressione di un legame familiare
8) Essere portato ad una partecipazione sociale, anche con l’utilizzo di luoghi e strutture ristorative.
La carta è stata firmata e sottoscritta da Gualtiero Marchesi, noto chef internazionale, il prof. Francesco Tonucci del CNR – ideatore della Città dei bambini, il prof. Giorgio Calabrese luminare della scienza dell’alimentazione e tanti altri esperti
Ma l’avventura continua … con un partner ancora più importante:
11 dicembre 2009 – Città del Gusto (Gambero Rosso – Napoli) – (dedicata ai bambini, famiglie e media)
- Gara culinaria tra squadre di baby-goumet capitanate da chef professionisti famosi. Il piatto vincente sarà valutato da un panel di giornalisti gastronomici di livello nazionale. Questa sessione si svolgerà in partnership con Città del Gusto (proposto come primo ristorante specializzato e certificato ISMECERT per bambini)
- WORK SHOP informativo rivolto agli chef sulle tecniche di base per la preparazione di un menu bambini nella ristorazione con convocazione di chef della Campania e del Sud Italia. Il regolamento e la “Carta dei diritti alimentari per la crescita”, saranno presentati da un comitato scientifico composto dai diversi esperti per la nutrizione dei bambini più l’ISMECERT (Istituto di certificazione per la ristorazione) che presenterà il primo Marchio Qualità Ristorazione per Bambini .