Scarsa prevenzione, poche risorse, eccessivo consumo del suolo e manutenzione ancora insufficiente. A sedici anni da uno dei disastri idrogeologici peggiori che l’Italia ricordi, la strage di Sarno e Quindici, in Campania resta il problema del dissesto idrogeologico. Lo scrive, in una nota, Coldiretti Campania. “Purtroppo sono sempre più frequenti frane, smottamenti e inondazioni – osserva il presidente di Coldiretti, Gennarino Masiello – sembra che la lezione di sedici anni fa sia servita a poco. Chiederemo alla Regione Campania di prevedere, nella prossima programmazione europea, risorse da investire in interventi di prevenzione e manutenzione del territorio e di contrasto al dissesto idrogeologico. Serve un piano della manutenzione capillare del territorio. Progetti che garantiscano la salvaguardia idraulica delle zone maggiormente a rischio, più efficaci di qualsiasi intervento in emergenza e in grado di prevenire danni per cifre ben superiori a quelle così investite”. Per la Coldiretti Campania è importante che la Regione preveda un Fondo da destinare alla riqualificazione fluviale, la manutenzione ordinaria e la tutela del territorio. Coldiretti, inoltre, chiederà agli enti locali di prevedere appositi Albi per l’avvio di progetti di gestione, cura e manutenzione straordinaria di aree da effettuarsi con il coinvolgimento delle imprese agricole. “La Legge di Orientamento – spiega il direttore regionale di Coldiretti, Simone Ciampoli - stabilisce che l’azienda agricola possa assicurare servizi di manutenzione del territorio che le amministrazioni pubbliche non riescono più a sostenere direttamente, in cambio di benefici fiscali. Lavoreremo affinché tutti i Comuni adottino Albi specifici per dare la possibilità alle aziende agricole di svolgere per conto delle amministrazioni pubbliche, funzioni di cura del territorio del paesaggio e dell'assetto idrogeologico”.
5 Maggio 2014
TRAGEDIA SARNO: COLDIRETTI CAMPANIA, SEDICI ANNI DOPO, PROBLEMI RESTANO GLI STESSI.