2 Febbraio 2013
TROPPO LENTE LE MISURE DEL PSR, A RISCHIO 300 MILIONI DI EURO. L’ACCUSA DEI VERTICI COLDIRETTI: “CALDORO DIMENTICA L’AGROALIMENTARE CAMPANO

Procedure troppo lente e incertezza per le imprese. E' una situazione di stallo quella descritta da Coldiretti Campania per quanto riguarda alcuni interventi del Piano di sviluppo rurale (Psr). Si tratta di misure che dovrebbero portare sul territorio un fiume di denaro proveniente da Bruxelles con un solo obiettivo: ristrutturare e ammodernare il settore agricolo della Campania. Eppure, spiegano da Coldiretti, a 11 mesi dalla conclusione del programma 2007-2013, non ci sono ancora indicazioni precise e restano in bilico circa 300 milioni di euro che rischiano di tornare al mittente. E da Coldiretti non risparmiano anche una stoccata al presidente della Regione Stefano Caldoro.
    ''Ha completamente dimenticato l'agroalimentare - dicono il presidente e il direttore della federazione campana Gennarino Masiello e Prisco Lucio Sorbo - L'export in questo settore è valso 2,1 miliardi di euro nel solo terzo trimestre 2012, piu' di quanto abbiamo fatto nell'intero 2011. Tutto il comparto e' quindi una vera e propria miniera d'oro, per le imprese e per le opportunita' di sviluppo e occupazionali che ne derivano. Caldoro pare non tenere in considerazione queste opportunita', e' un peccato che anche nel vademecum per i candidati, distribuito qualche giorno fa, parli solo di rigore e di risanamento dei conti senza mai fare cenno a piu' immediate politiche per lo sviluppo. Da parte sua e' una grave mancanza''.       
    I problemi sul Psr, spiegano da Coldiretti, derivano dalla lentezza con la quale procedono alcuni interventi.
    ''Sappiamo bene - spiegano - che su questi ritardi non c'e' una diretta responsabilita' del delegato all'Agricoltura della Regione Campania, Daniela Nugnes, ma le chiediamo di accelerare al massimo gli interventi e le istruttorie in corso''.
   
 
A far preoccupare Coldiretti Campania sono le istruttorie delle domande di aiuto che, dicono, ''registrano ritardi significativi e determinano una situazione di disagio tra i soggetti coinvolti''. Analoga incertezza c'e' anche per i Progetti integrati di filiera (Pif) per i quali, dicono Masiello e Sorbo, ''l'istruttoria dei progetti esecutivi, a distanza di circa un anno e mezzo dalla loro presentazione, ancora non viene conclusa incidendo negativamente sulle azioni che Coldiretti ha promosso per rendere piu' efficienti e competitive le filiere produttive dell'agroalimentare campano''. Infine altri ritardi si registrano nell'iter dei Progetti integrati rurali per le Aree protette (Pirap) e nell'attuazione dei bandi sulle misure 125 e 322 dedicati all'infrastrutturazione e al rinnovamento dei villaggi rurali.
    ''Mancano appena 11 mesi alla conclusione del programma - dicono Masiello e Sorbo - E' importante una revisione del piano finanziario e determinare l'ammontare delle economie generate dagli interventi in corso di attuazione. Solo cosi' si potra' dare corso alla rimodulazione finanziaria e sara' possibile rilanciare l'azione del Psr evitando il disimpegno delle risorse''.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Procedure troppo lente e incertezza per le imprese. E' una situazione di stallo quella descritta da Coldiretti Campania per quanto riguarda alcuni interventi del Piano di sviluppo rurale (Psr). Si tratta di misure che dovrebbero portare sul territorio un fiume di denaro proveniente da Bruxelles con un solo obiettivo: ristrutturare e ammodernare il settore agricolo della Campania. Eppure, spiegano da Coldiretti, a 11 mesi dalla conclusione del programma 2007-2013, non ci sono ancora indicazioni precise e restano in bilico circa 300 milioni di euro che rischiano di tornare al mittente. E da Coldiretti non risparmiano anche una stoccata al presidente della Regione Stefano Caldoro.
    ''Ha completamente dimenticato l'agroalimentare - dicono il presidente e il direttore della federazione campana Gennarino Masiello e Prisco Lucio Sorbo - L'export in questo settore è valso 2,1 miliardi di euro nel solo terzo trimestre 2012, piu' di quanto abbiamo fatto nell'intero 2011. Tutto il comparto e' quindi una vera e propria miniera d'oro, per le imprese e per le opportunita' di sviluppo e occupazionali che ne derivano. Caldoro pare non tenere in considerazione queste opportunita', e' un peccato che anche nel vademecum per i candidati, distribuito qualche giorno fa, parli solo di rigore e di risanamento dei conti senza mai fare cenno a piu' immediate politiche per lo sviluppo. Da parte sua e' una grave mancanza''.       
    I problemi sul Psr, spiegano da Coldiretti, derivano dalla lentezza con la quale procedono alcuni interventi.
    ''Sappiamo bene - spiegano - che su questi ritardi non c'e' una diretta responsabilita' del delegato all'Agricoltura della Regione Campania, Daniela Nugnes, ma le chiediamo di accelerare al massimo gli interventi e le istruttorie in corso''.
   
 
A far preoccupare Coldiretti Campania sono le istruttorie delle domande di aiuto che, dicono, ''registrano ritardi significativi e determinano una situazione di disagio tra i soggetti coinvolti''. Analoga incertezza c'e' anche per i Progetti integrati di filiera (Pif) per i quali, dicono Masiello e Sorbo, ''l'istruttoria dei progetti esecutivi, a distanza di circa un anno e mezzo dalla loro presentazione, ancora non viene conclusa incidendo negativamente sulle azioni che Coldiretti ha promosso per rendere piu' efficienti e competitive le filiere produttive dell'agroalimentare campano''. Infine altri ritardi si registrano nell'iter dei Progetti integrati rurali per le Aree protette (Pirap) e nell'attuazione dei bandi sulle misure 125 e 322 dedicati all'infrastrutturazione e al rinnovamento dei villaggi rurali.
    ''Mancano appena 11 mesi alla conclusione del programma - dicono Masiello e Sorbo - E' importante una revisione del piano finanziario e determinare l'ammontare delle economie generate dagli interventi in corso di attuazione. Solo cosi' si potra' dare corso alla rimodulazione finanziaria e sara' possibile rilanciare l'azione del Psr evitando il disimpegno delle risorse''.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

IMPRESA VERDE CAMPANIA – ENTE DI FORMAZIONE

LA FORMAZIONE

  • IMPRESA VERDE CAMPANIA SRL ha avviato  l’Iter per Accreditarsi in Regione Campania, come Ente di Formazione Professionale ai sensi della Delibera della Giunta Regionale n° 136 del 22/03/2022 e presto sarà Accreditata.
  • IMPRESA VERDE CAMPANIA SRL  E’  IN POSSESSO DELLE SEGUENTI TRE CERTIFICAZIONI:
1) SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ - ISO 9001:2015 - Sottosettore IAF/EA: 37 - Progettazione ed erogazione di corsi di formazione professionali 2) ISO/IEC 27001:2022 - SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI - Progettazione ed erogazione di corsi di formazione professionali   3) ISO 45001:2018 - SISTEMA DI GESTIONE PER LA SALUTE E SICUREZZA - Progettazione ed erogazione di corsi di formazione professionali  
  • IMPRESA VERDE CAMPANIA SRL è Ente di Formazione impegnato nel sostegno e nella promozione di una visione ampia ed elevata della Formazione Professionale, che tiene conto del cambiamento e delle trasformazioni della società e della comunità locale nella quale opera, programmando i propri corsi, in considerazione delle tendenze del mercato del lavoro territoriale e delle figure professionali più richieste.
  • Il Team di IMPRESA VERDE CAMPANIA SRL è formato da professionisti specializzati e competenti.
  • Un gruppo affiatato, esperto ed eterogeneo che ha fatto del lavoro di squadra il proprio punto di forza, che stabilisce insieme gli obiettivi di corsi e progetti, condivide idee, traguardi e successi.
  • Docenti, tutor, progettisti, project manager, esperti ecc cooperano e lavorano con determinazione e creano piani formativi di elevata qualità, in grado di fornire formazione di eccellenza e nel contempo elevate competenze professionali.
  • IMPRESA VERDE CAMPANIA SRL articola i propri corsi in diversi settori di attività interagendo con Aziende, Associazioni, Studi Professionali, Scuole ed Enti del territorio, con la volontà di erogare azioni formative e di orientamento a servizio di giovani e adulti.
Tra le attività formative organizzate da IMPRESA VERDE CAMPANIA SRL, vi sono:
  • Formazione professionale di I e II livello
  • Formazione specialistica
  • Aggiornamento, riqualificazione, formazione continua
  • Analisi dei fabbisogni formativi del territorio per Aziende e P.A.
  • Accesso ai finanziamenti regionali, nazionali e comunitari per le imprese ed enti locali
  • Studi e ricerche sulle problematiche occupazionali e formative
  • Realizzazione di attività di ricerca e consulenza
  • Supporto alla selezione del personale e delle risorse umane
  • Formazione specialistica dei tecnici e degli operatori del settore agricolo, alimentare e forestale, degli Enti territoriali e delle PMI operanti nelle zone rurali.
Orari di apertura della sede al pubblico  Via Mario Vetrone Snc  82100 - Benevento Lunedì – Giovedì 8.30 – 13.30 /15.00 – 18.00 Venerdì 8.30 – 13.30/15.00 – 17.00