Le politiche agricole sono l’elemento chiave per apportare un fondamentale contributo alla preservazione della biodiversità. Da qui la necessità di intensificare il sostegno al settore primario. Ciò è quanto afferma il Parlamento europeo nella risoluzione dello scorso 20 aprile, relativa alla strategia dell’Unione Europea per salvaguardare la biodiversità fino al 2020.
La tutela della biodiversità è essenziale ai fini dell’esistenza della vita umana e del benessere della società, dunque, bisogna arrestare il processo di perdita della stessa che è attualmente responsabile di una riduzione del Pil mondiale pari al 3%. Si pensi che il 65% dei tipi di habitat e il 52% delle specie mostrano uno stato di conservazione insoddisfacente e che, addirittura, l’88% degli stock ittici è stato sfruttato oltre il rendimento massimo sostenibile.

Nella sfida alla salvaguardia della biodiversità è evidente il ruolo primario dell’agricoltura; sul punto, si ricorda che la metà del territorio dell’Unione europea è gestita dagli agricoltori, che i terreni agricoli forniscono fondamentali servizi ecosistemici ed hanno un notevole valore socioeconomico.

Nell’ambito della nuova riforma della Pac è, dunque, necessario intensificare gli sforzi a sostegno dei settori agricoli atti ad apportare un valido contributo alla preservazione della biodiversità, in particolare, il settore dell’apicoltura. A tal proposito, si rileva che insetti selvatici e addomesticati quali le api contribuiscono all’80% dell’impollinazione delle piante da fiori e che il declino che minaccia tali insetti rappresenta una sfida enorme per la nostra società, in quanto dall’impollinazione di tali piante dipende in buona parte la produzione agricola e, di conseguenza, l’alimentazione.

Inoltre, si ritiene di grande rilievo, a sostegno della lotta che conduce la Coldiretti contro gli Ogm, l’auspicio del Parlamento europeo alla definizione di una politica che promuova l’uso di varietà agricole tradizionali specifiche di determinate regioni e l’arresto della tendenza alla riduzione della diversità delle specie nonché delle colture, che conduce ad un’erosione della base genetica da cui dipendono l’alimentazione umana e animale.

Dunque, per tutelare in modo mirato la biodiversità, si approvano gli indirizzi dettati dal Parlamento europeo per la promozione di una politica di sostegno e sviluppo dell’agricoltura, offrendo nuove opportunità socio-economiche alle piccole e medie imprese agricole e alle pratiche agricole estensive, che favoriscono la conservazione efficace delle risorse naturali