Salgono a 429 i prodotti agroalimentari campani inseriti nell'elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali dopo la sua quattordicesima revisione rispetto alle 4813 “bandiere del gusto” a tavola assegnate all’Italia nel 2014 sulla base delle specialità alimentari tradizionali presenti sul territorio nazionale. E’quanto emerge all’Assemblea della Coldiretti che ha tracciato la mappa regionale della speciale classifica del patrimonio enogastronomico che i turisti italiani e stranieri potranno gustare nell’estate 2014. Sono 44 i nuovi prodotti campani che si sono aggiunti rispetto allo scorso anno e che sono andati ad incrementare sul territorio nazionale il patrimonio di specialità che sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni. Fra essi il Crocché, il Fagiolo di Gallo Matese, la Patata nera del Matese, la frittura napoletana, il Caciocavallo del Matese e il Caso maturo del Matese, il caprino conciato del Montemaggiore, gli scamorzini e la stracciata del Matese, il prosciutto di Rocchetta e Croce e il Granturco del Matese, il provolone, la ricotta di fuscella di Sant'Anastasia, la salsiccia e la soppressata del Vallo di Diano, la salsiccia e la soppressata del Cilento, il cece nero del Fortore, il biscotto di Sant'Angelo, il pane di patate e la pizza sulla liscia.
“E’ questo il risultato del lavoro di intere generazioni di agricoltori impegnati a difendere nel tempo la biodiversità sul territorio e le tradizioni alimentari”, ha affermato il presidente della Coldiretti campana Gennarino Masiello nel sottolineare che “si tratta di un bene comune per l’intera collettività e di patrimonio anche culturale sul quale la Campania puo’ contare per ripartire”. A prevalere tra le specialità regionali a livello nazionale sono – riferisce la Coldiretti - i 1468 diversi tipi di pane, pasta e biscotti, seguiti da 1334 verdure fresche e lavorate, 781 salami, prosciutti, carni fresche e insaccati di diverso genere, 487 formaggi, 192 piatti composti o prodotti della gastronomia, 158 bevande tra analcoliche, liquori e distillati, 158 prodotti di origine animale (miele, lattiero-caseari escluso il burro, ecc.) e 146 preparazioni di pesci, molluschi, crostacei. Nell’elenco 2014, oltre alle new entry campane, troviamo in Basilicata i “viscuttini di Lauria (una specie di tarallo ricoperto da glassa di zucchero che viene donato agli ospiti durante i matrimoni), nelle Marche le paccucce di Colmurano (Macerata), spicchi di mela, preferibilmente rosa, messi ad essiccare al sole o al forno e conservati per l'inverno immersi nella sapa, per essere utilizzate in vario modo, in particolare nella preparazione di dolci e crostate, in Sardegna la sindria call’e boi, una pregiata anguria coltivata a Gonnosfanadiga, nel Medio Campidano, ritenuta tra le migliori dell’isola sino agli anni Sessanta ed ora a rischio d’estinzione e gli “ndremappi di Jenne, tipico piatto della transumanza nell’Alta valle dell’Aniene a base di pasta povera ottenuta da farina integrale, acqua e sale, condita con un sugo fatto con olio, aglio, peperoncino, pomodoro e alici. Ma le novità - sottolinea la Coldiretti - stanno anche nel nuovo capitolo dedicato alle birre. Le prime ad essere censite - conclude la Coldiretti - sono la birra di Savignone (Liguria), la birra della Valganna (Lombardia) e la birra di Fiemme (Trentino), tre preparazioni che vantano le loro caratteristiche artigianali che si fondano, rispettivamente, sulla leggerezza e il contenuto di vitamine, sulla qualità dell’acqua e sulla storia (nelle grotte della Valganna nel 1977 nacque la prima birra di Angelo Poretti) e sui pregi del lupino e dei luppoli selvatici lavorati usando tecniche e metodi di una volta, riscoperti dopo lunghe ricerche sul territorio valligiano trentino.
BANDIERE DEL GUSTO, OLTRE ALLA TOSCANA LEADER, SUL PODIO LA CAMPANIA CON IL LAZIO
| Regione |
Specialità (*) |
| Toscana |
463 |
| Campania |
429 (+42) |
| Lazio |
386 (+2) |
| Veneto |
371 |
| Emilia-Romagna |
356 (+49) |
| Piemonte |
341 |
| Liguria |
295 |
| Calabria |
269 |
| Lombardia |
246 |
| Sicilia |
235 (+1) |
| Puglia |
233 (+1) |
| Sardegna |
184 (+3) |
| Molise |
159 |
| Friuli-Venezia Giulia |
156 (+3) |
| Marche |
152 (+2) |
| Abruzzo |
147 |
| Trentino |
107 (-2) |
| Alto Adige |
92 |
| Basilicata |
90 (+13) |
| Umbria |
70 (+1) |
| Val d’Aosta |
32 |
| Totale |
4813 (+115) |
Fonte: Elaborazione Coldiretti
(*) tra parentesi la variazione rispetto al 2013